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Tariffe: gas, +30%; prezzo luce variabile. Lonfernini: "Compromesso da valutare con il tempo"

UCS: “Sui rincari passi indietro ma solo a metà. AASS da risorsa a grosso problema. Scendiamo in piazza anche per questo”

14 nov 2022
Tariffe: ritocco al gas, +30%; prezzo luce variabile. Lonfernini: "Compromesso da valutare con il tempo"
Tariffe: ritocco al gas, +30%; prezzo luce variabile. Lonfernini: "Compromesso da valutare con il tempo"

Disattese le più recenti aspettative delle parti sociali che fino all'ultimo speravano non ci fossero ritocchi: il costo del gas subirà effettivamente un aumento. In media un +30% rispetto alla tariffa attuale. Mentre il prezzo dell'energia elettrica – come già anticipato - sarà indicizzato e quindi varierà col variare del costo della materia prima. Lo ha deliberato l’Autorità per l’Energia nella riunione dell'11 novembre scorso. Notizia diffusa oggi, nei tempi previsti, e che fatalmente cade alla vigilia dello sciopero generale che vede proprio nella protesta contro il carovita una tra le sue rivendicazioni più forti. Per conoscere le motivazioni e tutti i passaggi che hanno portato alla decisione occorrerà attendere, tra qualche giorno, la pubblicazione delle delibere sul sito dell'Autorità guidata da Marco Affronte.

“Un compromesso da valutare con il tempo” - commenta a stretto giro il Segretario di Stato con delega ai rapporti con l'AASS. “Si è cercato di trovare il giusto equilibrio tra una richiesta più onerosa e la necessità di rispondere alle logiche di mercato – fa notare Teodoro Lonfernini - e la capacità di contribuzione da parte dei cittadini. In questa fase di incertezza, difficile sapere se possa essere un passo risolutivo. Attendiamo di capire – conclude - quali sviluppi ci saranno da gennaio in avanti”.

“Sui rincari passi indietro ma solo a metà – così UCS, che se da un lato registra, con una punta di soddisfazione, il dietrofront su aumenti stratosferici - forse anche grazie "all'opposizione delle Assoconsumatori e della collettività tutta", -, dall'altra ritiene “inaccettabile far pagare ai cittadini costi che evidentemente nulla hanno a che fare con quello del gas, visto che AASS per i prossimi sei anni – ricorda - lo pagherà ad un prezzo nettamente inferiore a quello di mercato”. Ed è proprio sul ruolo dell'Azienda che ora si interroga l'Unione Consumatori: “Se le logiche di mercato hanno colonizzato AASS – si chiede - che senso ha il monopolio? L’azienda di Stato rappresenta ancora un valore aggiunto per i cittadini?”





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