I 29 dipendenti della Todos, il call center sul quale il tribunale ha posto i sigilli, hanno manifestato davanti al Consiglio per chiedere risposte. "Vergogna", il grido dei lavoratori al sit in organizzato dalla Centrale Sindacale Unitaria "non si possono sperperare soldi pubblici così" riferendosi agli incentivi governativi dati all' azienda ed ora spariti. Così come i dirigenti della società. Che non si sono mai presentati ad alcun incontro. I dipendenti lamentano il mancato pagamento degli stipendi di novembre, dicembre, tredicesima e licenziamento. Ma il buco sarebbe allargato anche a fornitori, commercialisti e avvocati che hanno lavorato con l'azienda. Dopo aver manifestato i dipendenti sono entrati a palazzo per seguire i lavori consiliari dalla tribuna. Poi hanno incontrato i capigruppo per esporre la loro drammatica situazione. Opposizione e maggioranza si sono dette disponibili ad una eventuale decretazione d' urgenza per salvaguardare le posizioni scoperte da ammortizzatori sociali. Sensibili anche a un discorso di congelamento o differimento di mutui o prestiti dei singoli dipendenti, nel caso del perdurare della situazione."Non dimenticatevi di noi, dicono, perchè dobbiamo mangiare ogni giorno". Nel video le voci dei manifestanti
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