La speranza è che l’incontro in agenda la prossima settimana, che affronterà le problematiche relative all’azienda, possa portare novità positive. In caso contrario la Segreteria al Lavoro si attiverà per trovare una soluzione utile al ricollocamento dei lavoratori. Perché, al di là del naufragio di quella che doveva essere una occasione, con incentivi e agevolazioni concessi dallo Stato per il ricollocamento di lavoratori attinti dalle liste di mobilità, il problema riparte da lì. Da quei 29 dipendenti e le loro famiglie, che hanno passato un Natale ed un inizio dell’anno tra i pensieri e le preoccupazione legati alla perdita del lavoro. Ed è questa emergenza a cui il segretario Mussoni sta lavorando. Con una premessa: non è stata una sorpresa. La Segreteria al Lavoro ha seguito la vicenda e poche settimane fa, dopo l’ennesimo incontro con la proprietà, sono emersi problemi senza soluzioni attualmente possibili: criticità dei soci, liquidità dell’azienda. Il resto è storia, la conclusione nota: i sigilli hanno scritto la parola fine al breve capitolo del primo call center di San Marino. Ora i lavoratori aspettano di conoscere l’epilogo che li riguarda. Ieri l’incontro con i sindacati, che invieranno una comunicazione al Congresso affinché revochi la decisione di concedere la residenza all’amministratore della società Oscar Pepe. Purtroppo le prospettive per il futuro prossimo sono incerte e per evitare ulteriori danni, sono stati sequestrati i beni aziendali a salvaguardia dei crediti maturati dai dipendenti della Todos.
Sara Bucci
Sara Bucci
Riproduzione riservata ©