“La crisi? Il primo stress test sopportato dall’economia e dalla finanza globali”. Parola di Jean Claude Trichet. Intervenendo a Rimini alle giornate di Studio del Centro Pio Manzù il presidente della Banca centrale europea ha definito ‘resistente’ il settore finanziario italiano, nel quale ha rivestito un ruolo fondamentale il rigido controllo di Banca d’Italia. “Un eccesso di volatilità nel mercato dei cambi è controproducente per la crescita e la stabilità” ha detto il presidente che sulla ‘cosiddetta guerra delle valute’ ha ribadito di apprezzare la posizione degli Usa a favore di un ‘dollaro forte’ ed ha sottolineato l’impegno preso dai princiapali paesi emergenti “ad entrare in un sistema di cambi flessibili”. Evitare un secondo “stress”, che i sistemi finanziari non reggerebbero è infatti l’obiettivo principale. “Per questo siamo obbligati a creare un sistema centrale molto più resistente". Prima di salutare Rimini Trichet cala la maschera di economista pragmatico e nella città di Fellini e di Amarcord delinea una visione d’Europa che capolavori del cinema che si riflettono in tutto il mondo non possono che impreziosire
Sara Bucci
Sara Bucci
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