A mezzogiorno, a Palazzo Begni, è ripartito il confronto sulla finanziaria tra Governo e categorie economiche e sociali. La vigilia ha però visto una guerra a distanza tra CSU e Anis. Il sindacato ha accusato il Governo di voler presentare – sotto forma di emendamenti – nuovi articoli alla finanziaria che intervengono sulla flessibilità degli orari e sul lavoro straordinario, insieme a norme stralcio sugli ammortizzatori sociali. “Se queste voci fossero vere - rimarca la CSU - sarebbe un colpo durissimo per la contrattazione”. “E’ evidente - concludono le due Confederazioni - che questi articoli della finanziaria, se confermati, sono stati scritti sotto dettatura dell’Anis da un Governo succube dell’associazione industriali”. Immediata la replica di Assoindustria. “Abbiamo convenuto con il governo la necessità di sostenere il reddito delle famiglie - dicono - potenziando gli ammortizzatori sociali”. “Le risorse finanziarie - precisa l’Anis - verranno stanziate senza pesare sul costo del lavoro”. Il provvedimento sarà approvato con la prossima finanziaria. Nella nota Assoindustria precisa di avere anche chiesto di poter contare su orari flessibili e di aumentare le 20 ore di flessibilità previste attualmente dal contratto.
Riproduzione riservata ©