Dopo la maratona negoziale a Bruxelles per l'intesa con i creditori, il premier greco Tsipras deve ora affrontare il voto in Parlamento ad Atene che si esprimerà domani per la ratifica delle nuove misure di austerità concordate per ottenere nuovi aiuti. La Grexit è stata evitata, ma la Grecia non è ancora salva: per ottenere gli aiuti Atene deve superare un 'test' di fiducia: l'approvazione in parlamento di quattro rifome tra cui Iva e pensioni. Un voto tutt'altro che semplice dopo che l'ala dira di Syriza, Varoufakis in testa, ha bocciato l'accordo definendolo un'umiliazione. Si temono anche disordini di piazza e la polizia in tenuta antisommossa presidia il centro della capitale. Domani, giorno della ratifica, gli statali hanno annunciato lo sciopero. Il fondo Monetario Internaiznale fa sapere che la Grecia non ha pagato la nuova rata dirimborsi del debito in scadenza oggi, per 456 milioni. Le banche del Paese sono ancora chiuse.
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