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Turismo: nasce distretto turistico costa emiliano-romagnola

4 feb 2014
Turismo: nasce distretto turistico costa emiliano-romagnola
Turismo: nasce distretto turistico costa emiliano-romagnola
Prende corpo il distretto turistico della costa emiliano-romagnola: a certificarne la nascita, la firma, sull'atto di costituzione, da parte del ministro del Turismo Massimo Bray. Del distretto fanno parte i comuni di Cattolica, Misano, Riccione, Rimini, Bellaria Igea Marina, Savignano sul Rubicone, Gatteo, S. Mauro Pascoli, Cesenatico, Cervia, Ravenna, Comacchio, Codigoro e Goro, pari a circa 110 chilometri di costa. "Siamo consapevoli - osserva in una nota l'assessore regionale al Turismo, Maurizio Melucci - che con la costituzione ufficiale del distretto si apre oggi una nuova fase che dovrà concretizzare in azioni gli obiettivi che la legge costitutiva dei distretti si propone. Per questo lavoro sarà importantissima la collaborazione del mondo imprenditoriale e sindacale unitamente agli organi decentrati dello Stato. Con il distretto - aggiunge Melucci - abbiamo la possibilità di proporre iniziative di semplificazione e accesso al credito che possono rappresentare anche esperienze pilota su base nazionale. E' una sfida importante che può contribuire positivamente al rilancio di tutto il comparto turistico". Il nuovo distretto della costa regionale è uno dei bacini turistici più importanti d'Europa con circa 40 milioni di presenze annuali realizzate grazie a una offerta ricettiva imponente: 3.172 alberghi, 104.500 alloggi privati, 51 campeggi per un totale di 685mila posti letto; 1.426 stabilimenti balneari, 18 porti turistici con 5.537 posti barca; 16 parchi di divertimento; 2.250 tra ristoranti, trattorie e pizzerie e 3.700 tra bar, caffetterie, birrerie, enoteche. Tra gli obiettivi del nuovo distretto, la riqualificazione e il rilancio dell'offerta turistica a livello nazionale e internazionale; l'accrescimento dello sviluppo delle aree e dei suoi settori; il miglioramento dell'efficienza nell' organizzazione e nella produzione dei servizi; l'assicurazione di garanzie e certezze giuridiche alle imprese; la semplificazione nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. In particolare, chiosa la nota, "nel distretto le imprese fruiranno di particolari agevolazioni fiscali, amministrative, finanziarie e per la ricerca e sviluppo. Inoltre, il distretto turistico costituirà una 'Zona a burocrazia zero', con conseguente applicazione delle speciali procedure di semplificazione amministrativa previste per tali aree".

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