San Marino si conferma meta prediletta del turismo ferragostano. Il Ponte appena trascorso consente infatti stime positive sui flussi. Un buon andamento che si evince da alcuni indicatori: fra questi i passaggi in funivia. Il picco si è registrato ieri, con 2385 salite e 2307 corse in discesa. Tra sabato e domenica i passaggi si sono mantenuti sulla media dei 2000. Capitolo musei e relativi ingressi: affluenza record il 13 agosto, +44% delle vendite rispetto allo stesso giorno del 2015; decisamente più blando l'andamento a Ferragosto, la bellissima giornata di sole ha di fatto reso difficile preferire visite culturali al chiuso. Nel raffronto tra i due Ponti, esce comunque vincitore il 2016 sul 2015, segnando un + 0,03% di vendite e + 0,06% di visite. Per quanto riguarda i parcheggi, tra 13 e 15 agosto sono stati 6906 i veicoli (tra auto e camper) in sosta al P9 e nelle altre aree a parcometro. Veicoli con a bordo 21718 persone in media. “Presenze ce ne sono state – sostiene anche il presidente dell'Unione Sammarinese Commercianti – ma il potere di spesa dei visitatori resta molto basso”. Tradotto: a livello di incassi non più di una normale domenica di luglio. Buoni riscontri invece per la ristorazione. “Il commercio purtroppo – commenta Andreina Bartolini – soffre sempre un po' di più la crisi. Alla sera poi non ne parliamo: l'offerta della Riviera è maggiore – osserva - diventa, quindi, difficile competere”. Più gli italiani degli stranieri, ma va sottolineata la presenza sempre più massiccia di turisti asiatici: indiani, filippini, cinesi in particolare. Un segmento capace di dare respiro al commercio locale, per lo più orientato, tuttavia, su articoli economici e non dal target elevato. Questo – fa notare infine la Bartolini - porterà gli operatori del settore ad una diversa organizzazione degli ordini, per meglio rispondere così alla domanda dei villeggianti”.
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