Partono tiepidi gli operatori per questa Pasqua: solo 300 strutture stagionali hanno chiesto di aprire in deroga, in un anno già difficile per l'industria dell'accoglienza riminese e sul quale pesa ancora l'incertezza per lo sviluppo di infrastrutture strategiche. L'assessore al turismo, Fabio Galli, legge i segnali della crisi del settore e torna a chiedere un piano di salvataggio, articolato in pochi, ma chiari punti: Iva turistica in linea con gli altri paesi europei, rilancio reale dei buoni vacanza, defiscalizzazione per chi riqualifica strutture, rete di trasporti – aeroportuale e ferroviaria – razionalmente gestita. Presto dire se i turisti affolleranno la Riviera per questa Pasqua, per cui ci si aspetta vista la tendenza degli ultimi anni prenotazioni last-minute. Molto dipenderà dal tempo - si sa - e su quel versante le previsioni non fanno davvero ben sperare. Ma gli appuntamenti non mancheranno: aperti tutti i parchi tematici, eventi da Bellaria a Misano, dall'intrattenimento alla valorizzazione dei prodotti eno-gastronomici. Arte, soprattutto nell'entroterra, tra rocche e musei, fino al relax e al benessere del termale.
Annamaria Sirotti
Annamaria Sirotti
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