Guardando i numeri europei del 2009 la situazione, sul Titano, non è poi così drammatica. 1.824.000 visitatori a San Marino nei primi 9 mesi del 2008; 1.747.000 l’anno successivo: il saldo negativo è del 4,2%... in Europa si veleggia intorno al -8%.
I dati provengono dalla relazione economico-statistica al bilancio di previsione dello Stato. In Repubblica, nel 2008, si investirono, in questo settore, oltre 13 milioni di euro. Il ritorno fu di circa 20 milioni di euro, pari al 2,2% del Prodotto Interno Lordo.
In costante aumento, da qualche anno a questa parte, la spesa per la promozione turistica. Il 2010 potrebbe essere l’anno del riscatto? Sul Titano non ci si sbilancia, in Italia pare proprio di sì. “Ci sono tutte le premesse affinchè nella prima metà dell’anno possa migliorare il giro d’affari – affermano da Federturismo – Anche se l’incremento non sarà certo a due cifre”. Nel Belpaese si punta molto ai viaggi cosiddetti “a tema”, favorendo e stimolando quei turisti, sempre più numerosi, attratti da cuoriosità artistiche, enogastronomiche o di altro tipo. In grande ascesa, poi, i centri benessere. Una variabile negativa potrebbe essere costituita, però, dal calendario: quest’anno saranno davvero rari i ponti lunghi. Ma i tour operator di Confindustria sono comunque fiduciosi: per le 6 mila agenzie di viaggio questa coincidenza viene letta in modo positivo: i turisti saranno infatti invogliati a programmare ex-novo la vacanza, optando per un periodo più lungo, anziché scaglionare le ferie in una serie di weekend.
I dati provengono dalla relazione economico-statistica al bilancio di previsione dello Stato. In Repubblica, nel 2008, si investirono, in questo settore, oltre 13 milioni di euro. Il ritorno fu di circa 20 milioni di euro, pari al 2,2% del Prodotto Interno Lordo.
In costante aumento, da qualche anno a questa parte, la spesa per la promozione turistica. Il 2010 potrebbe essere l’anno del riscatto? Sul Titano non ci si sbilancia, in Italia pare proprio di sì. “Ci sono tutte le premesse affinchè nella prima metà dell’anno possa migliorare il giro d’affari – affermano da Federturismo – Anche se l’incremento non sarà certo a due cifre”. Nel Belpaese si punta molto ai viaggi cosiddetti “a tema”, favorendo e stimolando quei turisti, sempre più numerosi, attratti da cuoriosità artistiche, enogastronomiche o di altro tipo. In grande ascesa, poi, i centri benessere. Una variabile negativa potrebbe essere costituita, però, dal calendario: quest’anno saranno davvero rari i ponti lunghi. Ma i tour operator di Confindustria sono comunque fiduciosi: per le 6 mila agenzie di viaggio questa coincidenza viene letta in modo positivo: i turisti saranno infatti invogliati a programmare ex-novo la vacanza, optando per un periodo più lungo, anziché scaglionare le ferie in una serie di weekend.
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