Il turismo sportivo rappresenta, in Italia, un fattore primario dell'economia turistica nel suo complesso, e si sviluppa attraverso varie formule: direttamente, vale a dire persone singole che si spostano dal luogo di residenza per partecipare a manifestazioni, gare, o più semplicemente per fare un percorso in mountain bike o una competizione velica; in gruppo, generalmente tra amici per partecipare ad eventi o perché vi è una comune passione, che può essere riconducibile a fare trekking, equitazione, tennis, motociclismo, etc.; tramite l'associazione sportiva alla quale si è iscritti, ed in tal caso si partecipa a tornei, manifestazioni, eventi, gare. Sono 73 mila 950 le società ed i nuclei sportivi riconosciuti dal Coni in Italia. Secondo elaborazioni della società di consulenza turistica JFC su dati del monitoraggio Coni-Fsn-Dsa, le regioni italiane dove si concentra la massima quota di società sportive sono la Valle d'Aosta, con 277 società ogni 100mila abitanti; quota che scende a 195 in Trentino Alto Adige ed a 183 nelle Marche. Se invece si analizzano le regioni dove è più bassa la quota di società sportive ogni 100mila abitanti, è la Campania ad essere quella meno "attiva" con 77 società, seguita dalla Puglia con 82 e dal Lazio e Sicilia con 101.
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