L’Unione Europea - il giorno dopo il vertice di Bruxelles - va avanti a tappe forzate verso un nuovo Patto per l’unione di bilancio, ma lungo la strada perde la Gran Bretagna creando una spaccatura interna e un’Europa a due velocità, come l’ha definita il presidente francese Sarkozy. Questo il risultato del confronto sulla riforma dei Trattati, fortemente voluta da Francia e Germania per rinsaldare la fiducia nell’euro. Il summit ha deciso di anticipare a marzo 2012 l’operatività del fondo salva-Stati permanente affidandone la gestione alla Bce, e di mettere a disposizione del Fondo monetario internazionale altri 200 miliardi di euro. Critiche, al premier inglese Cameron, per aver rifiutato l’ipotesi di un nuovo trattato Ue.
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