Dopo il consiglio direttivo di ieri l'Unione Nazionale degli Artigiani Sammarinesi esprime le sue perplessità sulla prima bozza del governo di linee guida per la legge quadro in materia di IVA.
"L’altissima enunciazione di decreti che dovranno completare il testo" preoccupa l'UNAS che dichiara in una nota: "senza sapere gli orientamenti sulle applicazioni e le quantità, non si può formulare un parere completo e pertinente".
Viene chiesto di prevedere un ragionamento "sulla Aliquota, sulla Gradualità e sulla Gestione delle rimanenze già sottoposte a monofase" per esprimere un giudizio".
L'associazione dichiara che la paura di non adattarsi agli standard europei "a volte “puzza” di strumentalità nel voler far cassa" e chiede che si evitino "burocrazie che ostacolino gli scambi commerciali tra operatori, ovvero automatismi che altrove non sono obbligatori e che possono disincentivare gli interscambi con San Marino".
L'UNAS si proporrà per evidenziare gli aspetti che dal punto di vista delle PMI sammarinesi "devono essere ripensati o, quantomeno, rivalutati per evitare di perdere competitività ed evitare che l’IVA diventi una tassa delle imprese anziché del consumo".
"L’altissima enunciazione di decreti che dovranno completare il testo" preoccupa l'UNAS che dichiara in una nota: "senza sapere gli orientamenti sulle applicazioni e le quantità, non si può formulare un parere completo e pertinente".
Viene chiesto di prevedere un ragionamento "sulla Aliquota, sulla Gradualità e sulla Gestione delle rimanenze già sottoposte a monofase" per esprimere un giudizio".
L'associazione dichiara che la paura di non adattarsi agli standard europei "a volte “puzza” di strumentalità nel voler far cassa" e chiede che si evitino "burocrazie che ostacolino gli scambi commerciali tra operatori, ovvero automatismi che altrove non sono obbligatori e che possono disincentivare gli interscambi con San Marino".
L'UNAS si proporrà per evidenziare gli aspetti che dal punto di vista delle PMI sammarinesi "devono essere ripensati o, quantomeno, rivalutati per evitare di perdere competitività ed evitare che l’IVA diventi una tassa delle imprese anziché del consumo".
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