Ieri, in occasione dell’incontro tra sindacati e Delegazione di Governo sul progetto di riforma fiscale, la nostra organizzazione ha consegnato al Segretario di Stato per le Finanze un documento in cui vengono riproposte tutte le osservazioni formulate sino ad oggi non ancora recepite nel progetto di legge. Tra gli aspetti salienti che impediscono di definire “equa” la riforma così come
impostata, ribadiamo la necessità di attuare un provvedimento che produca i suoi effetti reali a partire dal momento della sua entrata in vigore per tutte le categorie di contribuenti, evitando una “politica dei due tempi” che crea inevitabilmente disparità
di trattamento tra le diverse categorie di reddito. Assenti inoltre, nonostante le numerose modifiche apportate in questi mesi al
progetto di legge, delle misure che vadano a sostenere la crescita e il rilancio dell’occupazione in territorio. La nostra Repubblica ha delle enormi potenzialità e può offrire diversi vantaggi rispetto a numerose realtà del circondario: questa riforma deve essere in grado di far risaltare tali peculiarità, stimolando adeguatamente lo
sviluppo dell’imprenditoria, elemento centrale per la creazione di lavoro e il rilancio del sistema paese. La nostra organizzazione seguirà con attenzione gli sviluppi che deriveranno dall’avvio
dei lavori della Commissione Finanze e ha già convocato per lunedì prossimo un incontro con i Capigruppo Consiliari di opposizione, per mantenere alto il confronto ed attuare un'opera di costruzione il più efficace possibile nei confronti di una riforma
che manca totalmente di quella “visione lunga”, necessaria al fine di garantire una progettualità di sviluppo del nostro sistema economico a medio-lungo termine. Una lungimiranza che vada quindi aldilà della solita gestione dell’emergenza, così come
troppo spesso accade quando si tratta di riforme imprescindibili per lo sviluppo del sistema San Marino.
impostata, ribadiamo la necessità di attuare un provvedimento che produca i suoi effetti reali a partire dal momento della sua entrata in vigore per tutte le categorie di contribuenti, evitando una “politica dei due tempi” che crea inevitabilmente disparità
di trattamento tra le diverse categorie di reddito. Assenti inoltre, nonostante le numerose modifiche apportate in questi mesi al
progetto di legge, delle misure che vadano a sostenere la crescita e il rilancio dell’occupazione in territorio. La nostra Repubblica ha delle enormi potenzialità e può offrire diversi vantaggi rispetto a numerose realtà del circondario: questa riforma deve essere in grado di far risaltare tali peculiarità, stimolando adeguatamente lo
sviluppo dell’imprenditoria, elemento centrale per la creazione di lavoro e il rilancio del sistema paese. La nostra organizzazione seguirà con attenzione gli sviluppi che deriveranno dall’avvio
dei lavori della Commissione Finanze e ha già convocato per lunedì prossimo un incontro con i Capigruppo Consiliari di opposizione, per mantenere alto il confronto ed attuare un'opera di costruzione il più efficace possibile nei confronti di una riforma
che manca totalmente di quella “visione lunga”, necessaria al fine di garantire una progettualità di sviluppo del nostro sistema economico a medio-lungo termine. Una lungimiranza che vada quindi aldilà della solita gestione dell’emergenza, così come
troppo spesso accade quando si tratta di riforme imprescindibili per lo sviluppo del sistema San Marino.
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