L'Unione Sammarinese dei Lavoratori conferma la forte contrarietà alla Legge sulla rappresentatività, entrata in vigore il 24 maggio scorso. “Una Legge – hanno affermato i direttivi dell'USL – che ostacola il diritto di venire alla ribalta per i nuovi sindacati e che di fatto, condizionando i diritti dei lavoratori alla rappresentatività dei sindacati, è a scapito delle organizzazioni più piccole”. Il Segretario Generale, Francesco Biordi, ha ribadito che la Legge finirà per mettere il bavaglio alle realtà più giovani, impedendo a nuove idee e nuove proposte di trovare spazio. “Questo - ha aggiunto – riduce al minimo il livello della meritocrazia nell’ambito delle stesse Organizzazioni Sindacali”. Contrarietà è stata espressa anche in merito alla prevista quota di adesione, aggiuntiva allo 0,40. “La rappresentatività sindacale – sostiene l'USL – non può essere misurata con l’ammontare della quota associativa versata”.
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