Riforma previdenziale e futuro del sistema finanziario, anche alla luce degli ultimi incontri sulla proposta di legge per la risoluzione delle crisi bancarie, al centro della riunione del Confederale USL insieme ai Direttivi di tutte le Federazioni.
Sul fronte pensioni confermata la contrarietà rispetto alla presentazione di bozze – sostengono - non condivise e che penalizzino pesantemente i pensionati. Definiti infatti inaccettabili alcuni punti: la ritenuta di solidarietà, l’innalzamento alla cosiddetta “quota 103”, come pure la totale mancanza di considerazione – afferma il sindacato - per i lavori usuranti e il lavoro femminile. Ribadita inoltre l'urgente necessità di risposte e garanzie scritte rispetto all’esistenza dei Fondi Pensione allocati nelle banche.
I Direttivi hanno conferito mandato alla Segreteria di USL di intraprendere azioni di protesta qualora il Governo non faccia “un passo indietro” e non modifichi le proprie impostazioni. Rispetto, invece, alla legge salva-banche, è prioritaria per l'Unione Sammarinese dei Lavoratori l'introduzione di misure per la piena tutela dell’occupazione e a garanzia di tutti i risparmi dei correntisti.