Venerdì pomeriggio la Segreteria di Stato per le Finanze, in previsione dell’incontro con le parti sociali previsto per lunedì 30 settembre in merito al testo di Riforma Fiscale, ci ha inviato alcune proposte di emendamenti (disponibili su www.usl.sm).
Nonostante le indicazioni espresse in una delibera recente del Congresso di Stato, riteniamo insoddisfacenti le modifiche effettuate al testo della riforma, che presenta ancora numerosi punti critici da rivedere.
Da una prima lettura del testo inviatoci, notiamo che non viene corretta l’impostazione generale della riforma, sostanzialmente iniqua e debole in termini di reale accertamento dei redditi. Il Governo si ostina ad apporre correttivi ad una riforma nata male, che scontenta tutti, lavoratori, pensionati e datori di lavoro. Sin da Luglio abbiamo inviato alla Segreteria per le Finanze diverse proposte, attualmente non recepite, con lo scopo di realizzare una legge che non andasse ad opprimere i cittadini e riuscisse ad attuare una reale emersione dei redditi. A tal fine, proponiamo inoltre l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica per tutti gli operatori economici, dell’elenco clienti fornitori e di un reale accertamento induttivo del reddito.
Inoltre tale testo non prevede politiche di rilancio del Paese, politiche di sviluppo e attrazione degli investitori. Continuiamo a ritenere che sia impensabile chiedere ai cittadini di pagare più tasse al solo scopo di coprire il “buco” di bilancio: è noto a tutti che diminuendo il potere d’acquisto dei cittadini, si blocca l’economia. Vogliamo una riforma che faccia pagare le giuste tasse per implementare il rilancio economico e sociale della nostra amata Repubblica, affiancata a una politica di sviluppo reale che attragga investitori. Il nostro stato sociale va salvaguardato, non perseguendo standard qualitativi di chi ha condizioni peggiori ma riferendosi a chi ne ha di migliori, sempre agendo in un’ottica di rispetto delle regole.
Anticipiamo che prossimamente organizzeremo delle serate pubbliche per condividere con la cittadinanza gli aspetti salienti e le criticità di tale riforma, raccogliendo proposte ed osservazioni e mandato su come agire.
L’USL, pur condannando con estrema fermezza e massima intransigenza ogni forma di violenza, accoglie positivamente la nutrita partecipazione della cittadinanza alle recenti manifestazioni, messaggio di vero cambiamento in atto nel Paese.
Comunicato stampa
Nonostante le indicazioni espresse in una delibera recente del Congresso di Stato, riteniamo insoddisfacenti le modifiche effettuate al testo della riforma, che presenta ancora numerosi punti critici da rivedere.
Da una prima lettura del testo inviatoci, notiamo che non viene corretta l’impostazione generale della riforma, sostanzialmente iniqua e debole in termini di reale accertamento dei redditi. Il Governo si ostina ad apporre correttivi ad una riforma nata male, che scontenta tutti, lavoratori, pensionati e datori di lavoro. Sin da Luglio abbiamo inviato alla Segreteria per le Finanze diverse proposte, attualmente non recepite, con lo scopo di realizzare una legge che non andasse ad opprimere i cittadini e riuscisse ad attuare una reale emersione dei redditi. A tal fine, proponiamo inoltre l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica per tutti gli operatori economici, dell’elenco clienti fornitori e di un reale accertamento induttivo del reddito.
Inoltre tale testo non prevede politiche di rilancio del Paese, politiche di sviluppo e attrazione degli investitori. Continuiamo a ritenere che sia impensabile chiedere ai cittadini di pagare più tasse al solo scopo di coprire il “buco” di bilancio: è noto a tutti che diminuendo il potere d’acquisto dei cittadini, si blocca l’economia. Vogliamo una riforma che faccia pagare le giuste tasse per implementare il rilancio economico e sociale della nostra amata Repubblica, affiancata a una politica di sviluppo reale che attragga investitori. Il nostro stato sociale va salvaguardato, non perseguendo standard qualitativi di chi ha condizioni peggiori ma riferendosi a chi ne ha di migliori, sempre agendo in un’ottica di rispetto delle regole.
Anticipiamo che prossimamente organizzeremo delle serate pubbliche per condividere con la cittadinanza gli aspetti salienti e le criticità di tale riforma, raccogliendo proposte ed osservazioni e mandato su come agire.
L’USL, pur condannando con estrema fermezza e massima intransigenza ogni forma di violenza, accoglie positivamente la nutrita partecipazione della cittadinanza alle recenti manifestazioni, messaggio di vero cambiamento in atto nel Paese.
Comunicato stampa
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