Esistono, in territorio, due tipi di lavoro nero: quello destinato ad abbassare il costo delle aziende creando concorrenza sleale, e quello creato dalla rigidità della burocrazia che non permette di assumere personale in modo celere. L’Usot punta il dito contro le pratiche di assunzione lente e macchinose, la mancanza di liste specifiche per certe professionalità, l’impossibilità di reperire velocemente personale esperto. Anomalie - accusa l’Unione Opratori turistici – che creano problemi gravissimi alle aziende e che fomentano il lavoro nero. Si chiede quindi un incontro urgente con il Governo per pianificare modifiche strutturali al sistema di reperimento e assunzione di personale.
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