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USOT, OSLA e Federalberghi chiedono al Governo l’apertura del tavolo di crisi

Sartini (USOT): "Situazione drammatica per le prenotazioni marzo e aprile"

27 feb 2020
L'intervista a Sartini
L'intervista a Sartini

Le associazioni USOT, OSLA e Federalberghi chiedono congiuntamente che vengano sostenuti tutti gli operatori economici sammarinesi che si trovano a fronteggiare l’emergenza per arginare gli effetti negativi sul sistema economico del Paese. In concreto invocano - con una comunicazione inoltrata ieri, "l’immediata apertura di un tavolo di crisi composto dalle Segreterie di Stato coinvolte, dalle Organizzazioni datoriali, dalle Parti sociali e da ABS, - si legge in una nota - che funga da cabina di regia al fine di predisporre interventi di sostegno sia alle imprese che ai dipendenti delle stesse e di trasmettere messaggi tempestivi e corretti su come affrontare le conseguenze del Coronavirus".

Sostegno in particolare “al settore turistico/commerciale e alle strutture ricettive - soprattutto quelle che rimangono aperte tutto l'anno - sono le prime a subire conseguenze disastrose da questa situazione e dal panico che si è scatenato a livello globale”. “Sempre più Paesi infatti sconsigliano i viaggi in Italia” - scrivono gli imprenditori. Per questi motivi le Associazioni richiedono un intervento forte e mirato da parte del Governo affinché le imprese non vengano lasciate sole; è necessario adottare “tutte le misure di supporto a tutela dei posti di lavoro e della sopravvivenza stessa delle nostre imprese”.

Tra le misure in corso di valutazione: interventi inerenti agli obblighi fiscali e previdenziali, alle utenze, all’utilizzo di ammortizzatori sociali e lo stanziamento di un fondo a cui potrebbero avere accesso le imprese maggiormente coinvolte. "Allo stesso tempo si sottolinea l’importanza in questo momento del settore bancario, a cui si richiede la possibilità di concedere ed attivare una moratoria di almeno tre mesi (prorogabile in funzione della durata dell'emergenza) sulle rate dei mutui e sui finanziamenti in essere per tutte quelle aziende che dovessero subire significative riduzioni dell'attività per effetto del Coronavirus.

“Siamo ben consapevoli - conclude la lettera - che la priorità sia garantire la salute dei cittadini ed interagire con i competenti organismi italiani e delle Regioni a noi limitrofe per garantire il superiore interesse della salute pubblica ma riteniamo che debba costituirsi il tavolo di cui sopra e che inizi immediatamente ad occuparsi delle tematiche indicate” con il fine ultimo di arginare il prodursi di effetti economici negativi conseguenti all’emergenza Coronavirus.

Il Presidente USOT, Luigi Sartini ai nostri microfoni ha già definito "drammatica" la situazione legata alle prenotazioni di marzo e aprile. 


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