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Verso il piano Ue sull'energia. L'economista: "Serve un price cap. L'Europa può farcela solo se unita"

di Maria Letizia Camparsi
4 ott 2022

Slitta ancora la presentazione del piano europeo sull'energia. Il dossier venerdì sarà al centro del Consiglio informale europeo. E proprio nella prima bozza il Consiglio Ue invita la Commissione a proporre “soluzioni praticabili”, ovvero un tetto europeo al prezzo del gas per ridurre l'inflazione e quindi i prezzi. Alla richiesta si sono opposte Germania, Austria, Paesi Bassi, Ungheria e Danimarca. Ma mentre si cerca una soluzione comune, Berlino procede anche da sola, annunciando un pacchetto di sostegno da 200 miliardi per le sue imprese e famiglie. In Italia, Eni afferma che l'azienda è al lavoro per superare i problemi che da sabato impediscono l'arrivo di gas russo tramite l'Austria, attraverso il passo del Tarvisio. L'amministratore delegato De Scalzi però per la prima volta si è detto preoccupato.

"De Scalzi ha detto che non possiamo fare a meno del gas russo almeno per questo inverno - sottolinea Marco Girardo, caporedattore Economia di Avvenire -. Bisogna fissare a livello europeo un tetto al prezzo del gas, perché i singoli Paesi, nemmeno la Germania, hanno la forza per farcela da soli. Anzi così facendo la Germania inserisce un fattore di disequilibrio nel mercato e potrebbe destabilizzare anche i conti pubblici tedeschi. Da qualche parte bisognerà risparmiare: un maglione in più al lavoro e a casa e qualche grado in meno negli ambienti".

Nel video l'intervista a Marco Girardo, caporedattore Economia di Avvenire




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