"Vittoria piena del sindacato e dei lavoratori in tre cause per casi di licenziamento effettuati da tre diverse aziende del settore industria. Il giudice del lavoro, nei procedimenti giudiziari di primo grado intentati dall’avvocato incaricato dalla CSU, ha emesso altrettante sentenze che dichiarano illegittimi i licenziamenti, disponendo il reintegro e riconoscendo anche forme di risarcimento economico. Per due lavoratori si trattava di licenziamenti individuali, mentre l’altro era coinvolto in un licenziamento collettivo. Nei primi due casi il giudice ha stabilito la totale assenza di giusta causa e l’assoluta arbitrarietà nei licenziamenti; nel terzo caso, ha riconosciuto che l’azienda non ha rispettato i criteri di anzianità previsti, a parità di mansione, dalle procedure di legge che regolamentano le riduzioni di personale. In uno di questi casi, ad esempio, l’azienda è stata anche condannata al pagamento delle retribuzioni mensili non percepite a causa dell’illegittimo licenziamento (si tratta di quasi due anni di stipendio!). Queste vicende sono sintomatiche del modo di operare e del comportamento di alcuni imprenditori, che si arrogano il diritto di licenziare senza motivazioni, in maniera del tutto discrezionale e senza il rispetto delle leggi.".
FLI-CSU
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