Il Governo italiano ha deciso di lanciare una seconda “Voluntary Disclosure” per il rientro dei capitali detenuti all'estero. I termini verranno riaperti fino al 31 luglio 2017, con possibilità di integrare l'istanza fino al 30 settembre. Le violazioni sanabili sono quelle commesse fino al 30 settembre 2016. Il governo italiano conta di ottenere un gettito di circa due miliardi. Con la prima “voluntary” è stato di 4 miliardi e per il 70% è derivato da capitali detenuti in Svizzera, mentre l'1,9% da capitali detenuti a San Marino, come riferì a suo tempo il Segretario di Stato alle Finanze Capicchioni.
l.s.
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