“A seguito della mia espulsione dalla CSdL per reati d’opinione – fa sapere Marino Antimo Zanotti in una nota - alcuni iscritti e lavoratori che pagano lo 0,40%, mi hanno manifestato di voler di dare disdetta a questo contributo. Ammetto – scrive – di avvertire sentimenti contrastanti davanti a questa espressione di solidarietà, ma - sottolinea - non mi sento d’incoraggiare un disimpegno dalla CSdL. Rinnovo invece l’invito a tutti i lavoratori a impegnarsi di più nel proprio sindacato di riferimento, criticando se necessario – conclude - anche le dirigenze che non possono in alcun modo essere identificate con l'intera organizzazione”.
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