Inizialmente usato come bandiera ufficiale della Repubblica Cispadana, il tricolore italiano nacque il 7 gennaio 1797, quando l'adozione di una bandiera nazionale soppiantò l'utilizzo di un drappo con le insegne reali come simbolo patrio.
La scelta delle tre strisce si deve ai moti giacobini che avvennero in Italia a fine del XVIII secolo ed al richiamo alle libertà comunali che parevano vicine agli ideali della Rivoluzione francese. Rispetto alla Francia si scelse di differire solo in un colore, sostituendo il blu con il verde, probabilmente in relazione ai colori delle divise della Guardia Nazionale milanese.
Il futuro simbolo dell'Italia venne decretato a Reggio Emilia. Nel verbale di approvazione si leggeva: "Compagnoni fa mozione che si renda Universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori, Verde, Bianco e Rosso e che questi tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti. Viene decretato."
La scelta delle tre strisce si deve ai moti giacobini che avvennero in Italia a fine del XVIII secolo ed al richiamo alle libertà comunali che parevano vicine agli ideali della Rivoluzione francese. Rispetto alla Francia si scelse di differire solo in un colore, sostituendo il blu con il verde, probabilmente in relazione ai colori delle divise della Guardia Nazionale milanese.
Il futuro simbolo dell'Italia venne decretato a Reggio Emilia. Nel verbale di approvazione si leggeva: "Compagnoni fa mozione che si renda Universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori, Verde, Bianco e Rosso e che questi tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti. Viene decretato."
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