Il 20 maggio 2012, piena notte, la terra tremò in Emilia e nella Bassa. La scossa raggiunse magnitudo 6.1 e si avvertì principalmente nelle province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna. Una seconda scossa di forte intensità, magnitudo 5.9, si registrò il 29 maggio e fu, avvertita in tutta l'Italia settentrionale. Nel sisma morirono complessivamente 28 persone, più un volontario deceduto nella fase della ricostruzione. 45mila gli sfollati, mentre i danni si stimarono attorno 13 miliardi di danni.
In occasione dell'anniversario ieri il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini è intervenuto in videoconferenza. "Ho detto ai sindaci colpiti dal terremoto del 2012, - ha dichiarato - quelli più vicini all'epicentro, che abbiamo riunito questa mattina, una trentina, rispetto ai 59 iniziali, perché per gli altri la ricostruzione è già completata, che quando tra 2 anni sarà il decennale, mi aspetto di aver pressoché completato" tutti i lavori". Oggi, ha aggiunto, "il 95% per cento delle famiglie vive nelle loro case e senza Covid avremmo avuto più posti di lavoro che prima del sisma. Già oggi siamo molto molto avanti nei lavori, come disse Mattarella quando sarà terminata questa ricostruzione verrà annoverata tra quelle esemplari. Proviamo quindi a mettere l'asticella del decennale come conclusione, se non di tutto di sicuro del 99 virgola qualcosa dei lavori".