Ribadisce la linea, invoca la de-escalation, tenendo fermo l'obiettivo dei 'due popoli due Stati', con l'Italia che vuole protagonista di una azione di pace. All'indomani del sì della Camera alla mozione del PD per un cessate il fuoco immediato, il Ministro Tajani fa il punto in question time: “Rimane la prospettiva di 'due popoli due Stati' – ribadisce - con uno Stato palestinese e uno Stato israeliano che convivono in pace. Lo ribadirò anche sabato a Monaco, presiedendo la riunione dei ministri degli Esteri del G7”.
Poi il ruolo dell'Italia negli aiuti ai civili di Gaza: l'impegno con nave Vulcano nella protezione dei palestinesi – "a Natale è nata a bordo una bimba, l'hanno chiamata Italia", dice - mentre denuncia l'aggravarsi della crisi umanitaria: “Abbiamo deciso di incrementare il nostro contributo di 10 milioni di euro - annuncia - che si aggiungono ai 10 milioni già stanziati a dicembre per la popolazione civile palestinese: queste risorse andranno a coprire le esigenze prioritarie nel settore salute e sicurezza alimentare a Gaza e consentiranno di finanziare nuovi progetti delle organizzazioni italiane in Cisgiordania e a Gerusalemme Est",
Sempre in question time riaccende i riflettori sul caso Ilaria Salis, la cittadina italiana detenuta in Ungheria: “Grazie al lavoro del Governo – dice – la corte di Budapest ha anticipato l'udienza a marzo. Abbiamo chiesto un processo equo e rapido”. Reazioni. intanto. all'intervento del Ministro alla Giustizia, Carlo Nordio: “I familiari di Ilaria Salis – ha detto a Skytg24 - hanno perso un anno: se avessero chiesto subito i domiciliari in Ungheria, tutto questo forse non sarebbe accaduto". Attacca la responsabile Giustizia del Pd Debora Serracchiani: “Nordio muto e fermo per un anno. Oltre al danno, la beffa. Accusare i familiari è un caso di cinismo senza precedenti”.
Nel video, brani dell'intervento del Ministro degli Esteri, Antonio Tajani alla Camera