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All'Europa Building è iniziata la due giorni del Consiglio Europeo

Il sostegno all'Ucraina nella guerra, la gestione dei flussi migratori e le politiche di rafforzamento dell'economia: questi i temi con i quali si dovrà misurare il governo italiano

29 giu 2023
All'Europa Building è iniziata la due giorni del Consiglio Europeo

Il Presidente Meloni ha partecipato al pranzo di lavoro informale dei membri del Consiglio Europeo con il Segretario Generale della Nato Stoltenberg. L'inizio del Consiglio Europeo per il capo di Palazzo Chigi è soft: sul tema dell'appoggio all'Ucraina l'Italia ha tenuto, dall'inizio del conflitto, una posizione chiara e condivisa dai partners e l'argomento degli appalti comuni per l'industria della difesa non sembra divisivo.

Man mano che, nel pomeriggio, le sessioni di lavoro affronteranno altri nodi il clima, negoziale, si farà più caldo: la questione migranti vede l'Italia impegnata nel superamento dell'accordo di Dublino e nella difesa, sostenuta da tutti i Paesi e non solo quelli in prima linea, dei confini dell'Europa. Priorità per Roma lo stop alle partenze. Già su questo, a parte Spagna, Grecia e Francia, la Meloni troverà meno appoggi e l'opposizione di Polonia e Ungheria.

Poi, quando sul tappeto ci saranno i temi economici e finanziari, il governo italiano si troverà ancora più solo: la decisione di rinviare - unico caso tra i 27 - la ratifica del Fondo Salva Stati; le critiche espresse ai vertici della Banca Centrale Europea sulle misure anti-inflazione, e la strategia di legare - dal punto di vista negoziale - ratifica del Mes, Patto di Stabilità e Pnrr ha fatto trapelare da più di una cancelleria europea “preoccupazione”, che potrebbe diventare “irritazione” nel caso di un no definitivo ad un meccanismo ritenuto essenziale per sventare crisi in settori economici vitali, a partire dal sistema bancario. Il vertice si chiuderà domani con un pranzo di lavoro: entro 24 ore sapremo se il governo Italiano ha saputo conservare il suo carattere europeista, mantenuto fino ad oggi, oppure avrà cambiato rotta.

Per Giorgia Meloni la bozza sulle conclusioni è un'ottima base di partenza: "Su immigrazione, Tunisia, flessibilità, utilizzo fondi Ue, per le materie economiche, sui primi passi per un Fondo sovrano europeo ci sono le posizioni italiane". Così la presidente del Consiglio italiano parlando al suo arrivo nelle sede del vertice Ue a Bruxelles. "È una bozza assolutamente soddisfacente", ha dichiarato.





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