L'Italia alza il livello di attenzione sulla malattia ancora sconosciuta che ha portato a oltre 70 decessi in Congo. Con una lettera inviata dal ministero della Salute si chiede alle Usmaf, gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera del ministero della Salute, 'di fare attenzione su tutti i punti di ingresso, in particolar modo per i voli diretti provenienti dal paese'.
'Nessun allarme, attenzione dovuta e monitoraggio costante', chiarisce il ministero. In Africa arrivano gli esperti dell'Oms, si studiano alcuni virus come possibili cause.
Esperti, kit diagnostici e test: dopo l'esperienza della pandemia da Covid-19, a ogni probabile miccia di una nuova possibile malattia X parte la mobilitazione mondiale. In Congo si così attivata la caccia al patogeno che a partire dai primi casi di fine ottobre, via via che passano i giorni sta facendo emergere sempre più casi e morti in una regione del Paese, quella di Panzi, situata a 700 chilometri a sud-est di Kinshasa.
Esperti e attrezzature inviati dall' Organizzazione mondiale della Sanità sono in arrivo nei territori colpiti dove già è operante una equipe locale: chiamati a dare un nome a questa malattia che viene definita 'misteriosa'.