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Alluvione, donati già oltre 28 milioni di euro

La Regione impiega i primi stanziamenti del governo con piani di protezione civile e contributi per chi ha dovuto abbandonare la casa

29 mag 2023

Nelle zone alluvionate confermata l'allerta gialla per domani, quando è atteso anche il presidente della Repubblica a Forlì e Faenza. “Il commissario per la ricostruzione? Serve una persona che possa dedicarsi a tempo pieno”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani sulla nomina della figura di chi si dedicherà al post alluvione, e che pare escludere l'attuale presidente della Regione Stefano Bonaccini, nonostante altri presidenti regionali del centrodestra si siano spesi in suo favore. Servono soprattutto tempi rapidi, incalza la stessa maggioranza.

Domani è atteso a Forlì e Faenza il presidente della Repubblica Mattarella, e sempre domani inizia il monitoraggio delle acque di balneazione da parte di Arpae Emilia-Romagna, con la stagione alle porte, dal 2 giugno. Intanto sono ancora 772 le strade chiuse alla circolazione, di cui 470 totalmente. Oltre 750 le frane principali, mentre continuano a diminuire le persone accolte in strutture messe a disposizione dai Comuni. Con le donazioni sono arrivati già oltre 28 milioni di euro. Il presidente Bonaccini ha firmato il piano di interventi urgenti di protezione civile, destinando così i primi 10 milioni stanziati dal governo. Al via anche le domande di contributo di autonoma sistemazione (Cas) per chi ha dovuto lasciare casa e trovare un alloggio alternativo. C'è tempo fino al 30 giugno per inoltrarle, prevede il decreto firmato da Bonaccini. Gli importi previsti al mese sono di 400 euro per i nuclei famigliari composti da una sola persona, fino a 900 per 5 o più persone.

Nel video l'intervista a Paolo Barelli, capogruppo Forza Italia Camera dei Deputati





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