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Alluvione e danni psicologici, il parere dell'esperta Katuscia Giordano

Accanto ai danni fisici e materiali alle comunità colpite, anche un profondo impatto sull’identità delle persone

di Annamaria Sirotti
1 nov 2024

"Durante una crisi - spiega la psicologa Katuscia Giordano - possono intervenire gli psicologi dell'emergenza, proprio per gestire tutta la parte inerente gli impatti psicosociali sugli individui e le comunità. Ci si trova in delle situazioni in cui le persone possono avere meno possibilità di mettere in atto le strategie di fronteggiamento dello stress, quelle che noi definiamo 'strategie di coping', che portano a poter reagire efficacemente durante delle situazioni avverse. Quindi, quello che si cerca di fare è intervenire sui territori, fare un assestment, o una valutazione di quelle che possono essere le situazioni ,poiché in base alle situazioni, per quanto possano essere critiche, le persone possano agire in maniera differente. Perlopiù, incontriamo situazioni in cui ci sono persone che possono manifestare difficoltà a riprendere la loro routine quotidiana e quello che si cerca di fare è di mettere in atto degli interventi volti a valutare come poterli accompagnare a riprendere una normalità. Le persone possono avere difficoltà a dormire, possono sviluppare anche dermatiti - è un'altra condizione che stiamo notando -, o disturbi dell'alimentazione. Quello che è notevole di attenzione è quando questi sintomi permangono dopo settimane dall'evento. A quel punto, ci sta intervenire, perché evidentemente si ha bisogno di fare dei passaggi che possano aiutare la persona a fronteggiare una situazione critica come quella che ha vissuto e che l'ha esposta potenzialmente a quello che noi definiamo un 'disturbo da stress post-traumatico', con situazioni che rimangono anche a livello psicofisico nelle persone"

Nel video, in collegamento Zoom, Katuscia Giordano - psicologa della comunicazione e gestione delle crisi





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