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Alluvione, interviene Meloni: Consiglio dei ministri straordinario e 20 milioni di euro

Riunione in videocollegamento con l'Emilia-Romagna per decidere di approvare lo stato di emergenza

di Francesca Biliotti
20 set 2024
Nel video l'intervento in conferenza stampa di Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile
Nel video l'intervento in conferenza stampa di Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile

Convocato per domani mattina alle 11 il Consiglio dei ministri che approverà lo stato di emergenza per l'Emilia-Romagna. Un unico punto all'ordine del giorno, deciso di comune accordo dalla Regione e da Giorgia Meloni subito dopo che aveva presieduto, in videocollegamento, una riunione sull'emergenza maltempo di questi giorni. La presidente del Consiglio, che già nel maggio 2023 si era recata personalmente nelle zone alluvionate, ha ribadito la solidarietà del governo alla popolazione, e si è informata sulla situazione e l'andamento dei soccorsi. Ha anche promesso lo stanziamento di 20 milioni di euro per far fronte alle prime necessità e il ripristino dei servizi essenziali.

“Da parte nostra – scrive la presidente dell'Emilia-Romagna Irene Priolo – prosegue senza sosta l'impegno di assistenza alla popolazione e di ripristino dei primi danni causati dal ciclone Boris”. Toni dunque più morbidi rispetto alle polemiche del giorno prima, quando in conferenza stampa il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, affiancato dal vice ministro dei Trasporti Galeazzo Bignami, aveva detto di voler evitare ogni polemica, ma poi aveva attaccato frontalmente la Regione, anche per i soldi ricevuti. Per il Partito Democratico, e l'opposizione tutta, quella fatta da una parte del governo e della maggioranza non era altro che “sciacallaggio politico” a poco meno di due mesi dalle elezioni per scegliere il successore di Bonaccini, il 17 e 18 novembre.

Nel video l'intervento in conferenza stampa di Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile





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