Secondo l'ultimo aggiornamento ufficiale della Prefettura di Ancona sono 9 le vittime e 4 dispersi, il bilancio dell'alluvione che ha colpito nella notte le Marche. Fra i dispersi ci sarebbero anche due bambini. Sono 150 le persone sfollate, rende noto la Prefettura di Ancona in una nota, spiegando che "la maggior parte di queste persone si trova nel comune di Senigallia, ma il numero è in crescita". "Al riguardo - si legge nel comunicato - sono stati predisposti dalle forze di polizia dedicati servizi di prevenzione e controllo sugli immobili evacuati". In esame anche altre possibili evacuazioni.
Delle 38 persone ricoverate nella notte dopo il nubifragio, tutti sono stati dimessi ad eccezione 4. Non sarebbero in pericolo di vita, tranne un uomo di 44 anni proveniente dalla zona di Sassoferrato, con sindrome da annegamento.
"Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato d'emergenza con lo stanziamento di 5 milioni per i primi aiuti", alle zone colpite dal maltempo. Lo afferma il premier, Mario Draghi, in una conferenza stampa. "Voglio prima di tutto esprimere il mio più profondo cordoglio per le vittime delle alluvioni nelle Marche e la vicinanza del governo e mia personale ai familiari delle vittime e a tutti i feriti", afferma il premier aprendo la conferenza stampa. "Quanto successo oggi dimostra come la lotta al cambiamento climatico sia fondamentale".
"Ci sono stati momenti di terrore, con quantitativi di acqua veramente straordinari" - ha detto il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio dopo la riunione in prefettura ad Ancona alla quale hanno partecipato anche i vertici dei vigili del fuoco, il capo dipartimento Laura Lega e il capo del corpo Giorgio Parisi. "E' piovuto in qualche ora un terzo di quello che normalmente piove in queste zone in un anno - aggiunge - e in alcune zone ha piovuto il doppio di quello che piove in estate. E stato un quantitativo di acqua che si è riversato sui territori in maniera repentina portando scompiglio e morte".
Il Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati e il personale della Segreteria di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino esprimono - sulla loro pagine Facebook - sentimenti di vicinanza e profondo cordoglio ai territori della Regione Marche colpiti dai lutti causati dall'alluvione della scorsa notte. Il Segretario di Stato ha provveduto all'invio di messaggi di cordoglio al Sindaco di Cantiano e al Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, istituzioni con le quali la Segreteria di Stato Turismo intrattiene rapporti di amicizia e collaborazione.
"È una situazione apocalittica, una cosa che in tanti anni non ho mai visto". Lo ha detto Carlo Manfredi, sindaco di Castellone di Suasa, centro in provincia di Ancona, in collegamento con Rai News 24. "Piante e alberi trasportati come fuscelli. Purtroppo siamo ancora alla ricerca del bambino di 8 anni. Ieri notte fortunatamente abbiamo trovato la mamma ancora in vita. Era in auto poi ha visto questa corrente d'acqua arrivare ed è scesa con il bambino in braccio ma poi sono stati trascinati via", ha aggiunto.
Case allagate fino al primo piano, strade come torrenti e fiumi in piena che minacciano anche i comuni costieri. L'ondata di piena del fiume Misa minaccia la città, già colpita dall'alluvione nel 2014. Piogge e temporali stanno provocando disagi e problemi anche nella zona dell'Aretino, in Toscana, dove una quarantina di famiglie sono rimaste senza luce e acqua. A causare i maggiori danni è stata una bomba d'acqua che si è abbattuta nella zona di Cantiano.
I vigili del fuoco di Milano sono venuti in supporto nelle Marche con un team di 9 persone arrivato nella notte in provincia di Pesaro. In totale sono 180 i vigili del fuoco al lavoro nella zona del nubifragio che ha colpito le Marche: salvate nella notte decine di persone rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi, spiega il Corpo dei vigili in un tweet. Più di 150 gli interventi effettuati. Dall'Emilia-Romagna sono in partenza 60 volontari e quattro funzionari dell'Agenzia regionale di protezione civile per dare supporto alla popolazione e alle amministrazioni dei territori delle Marche colpiti dal maltempo. Ne dà notizia l'assessore Irene Priolo. In dotazione, 15 kit idraulici, una autobotte e sei mezzi con pompe idrovore. "Pronti a fare quanto serve", scrive Priolo.
Il senatore Antonio De Poli ha dichiarato: "È una tragedia che colpisce le Marche, il cuore dell'Italia. Esprimo vicinanza ai familiari delle vittime. Sta proseguendo senza sosta il lavoro di soccorritori e volontari a cui va il mio personale ringraziamento. Purtroppo il bilancio che è al momento di sette vittime rischia di aggravarsi ulteriormente visto che risultano disperse altre persone. Come istituzioni dobbiamo garantire ora sostegno alle popolazioni colpite a Sassoferrato, Senigallia, Cantiano, Ostra, Tre Castelli, Barbara, Arcevia e Serra Sant'Abbondio. In particolare a Cantiano l'acqua ha danneggiato pesantemente il centro storico e ha allagato diverse zone del Paese. Siamo tutti attoniti: sono immagini che feriscono e non vorremmo più rivedere".
La pioggia di 6 mesi in un pomeriggio, un sistema temporalesco nato ad ovest della Sardegna che ha attraversato il Tirreno prendendo energia sul mare caldissimo: come risultato ecco i nubifragi torrenziali sul crinale appenninico centrale e le piene drammatiche verso le Marche. È la prima analisi fatta da Il Meteo.it. "Sono i cambiamenti climatici in atto, con l'eredità della caldissima Estate 2022 che, a causa del mare caldo, lascia una possibilità di nubifragi intensi per almeno un altro mese. L'Estate 2022 finirà ufficialmente domani con l'arrivo di venti fortissimi, maltempo e un crollo termico diffuso. Ma come visto ieri il rischio nubifragi estivi, a causa del calore accumulato, ci accompagnerà ancora per settimane", spiega il sito.