È una richiesta di diritti, di rispetto e un invito all’unità quella che arriva dai sindaci italiani riuniti a Rimini. Si rivolgono alle istituzioni tutte e sottolineano l’importanza del rapporto diretto con i cittadini e i problemi da affrontare ogni giorno. Il loro appello davanti alla massima carica dello Stato, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto con applausi dall’assemblea.
Ha aperto i lavori il presidente del Consiglio nazionale Anci, Enzo Bianco, che ha parlato proprio delle difficoltà di essere primi cittadini oggi, con le calamità naturali e la sicurezza da garantire. “Aiutateci a difendere la nostra reputazione”, ha affermato. ”Siete la prima istituzione rappresentativa delle comunità di vita che animano la nostra Repubblica”, ha detto Mattarella nel suo discorso durante il quale ha fatto riferimento anche alle rinunce che la crisi economica ha comportato nel sistema. “I bilanci in equilibrio”, per il presidente della Repubblica, rientrano nelle sfide a cui “nessuna amministrazione può sottrarsi”.
I sindaci italiani hanno poi espresso soddisfazione per quella che hanno definito la “vittoria di una battaglia”: l’intesa sui fondi per le periferie ratificata al Ministero per gli Affari regionali. Attenzione massima al tema dei migranti con l’appello per la ricerca di soluzioni per gestire flussi e integrazione. Il presidente Anci, Antonio Decaro, ha parlato anche della condizione di quei migranti che finiscono in situazioni di illegalità.
Ma c’è anche l’educazione civica che, per i sindaci diventa fondamentale nelle scuole. Il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, si è soffermato sull’autonomia delle regioni senza mai oltrepassare la Costituzione. Sul palco anche il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che, nel suo discorso, ha citato anche San Marino, come parte dell’area romagnola: terra d’accoglienza e turismo.
Mauro Torresi
Ha aperto i lavori il presidente del Consiglio nazionale Anci, Enzo Bianco, che ha parlato proprio delle difficoltà di essere primi cittadini oggi, con le calamità naturali e la sicurezza da garantire. “Aiutateci a difendere la nostra reputazione”, ha affermato. ”Siete la prima istituzione rappresentativa delle comunità di vita che animano la nostra Repubblica”, ha detto Mattarella nel suo discorso durante il quale ha fatto riferimento anche alle rinunce che la crisi economica ha comportato nel sistema. “I bilanci in equilibrio”, per il presidente della Repubblica, rientrano nelle sfide a cui “nessuna amministrazione può sottrarsi”.
I sindaci italiani hanno poi espresso soddisfazione per quella che hanno definito la “vittoria di una battaglia”: l’intesa sui fondi per le periferie ratificata al Ministero per gli Affari regionali. Attenzione massima al tema dei migranti con l’appello per la ricerca di soluzioni per gestire flussi e integrazione. Il presidente Anci, Antonio Decaro, ha parlato anche della condizione di quei migranti che finiscono in situazioni di illegalità.
Ma c’è anche l’educazione civica che, per i sindaci diventa fondamentale nelle scuole. Il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, si è soffermato sull’autonomia delle regioni senza mai oltrepassare la Costituzione. Sul palco anche il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che, nel suo discorso, ha citato anche San Marino, come parte dell’area romagnola: terra d’accoglienza e turismo.
Mauro Torresi
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