Con l'accusa di corruzione il presidente della Liguria Giovanni Toti finisce agli arresti domiciliari, poi in tarda mattinata è stato portato in caserma, scortato dalla Guardia di Finanza, con l'avvocato che lo ha definito “sereno e pronto a spiegare tutto”. Nei guai anche il suo capo di gabinetto e braccio destro, Matteo Cozzani, accusato di aver agevolato l'attività di Cosa Nostra, in particolare il clan Cammarata del Mandamento di Riesi. Per la procura di Genova era stato messo in piedi un sistema di favori sotto forma di tangenti che hanno sostenuto, di fatto, il governo politico.
Al centro dell'indagine di questo presunto sistema corruttivo c'è Aldo Spinelli, noto imprenditore portuale; coinvolti a vario titolo anche l’ex presidente dell’Autorità portuale e attuale ad del colosso dell'energia Iren Paolo Emilio Signorini, per “corruzione per l'esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d'ufficio”; Francesco Moncada, indagato e consigliere di amministrazione di Esselunga Spa, e Maurizio Rossi editore di Primocanale, per finanziamento illecito sotto forma di campagna politica andata in onda sull'emittente televisiva. Fiducioso anche Maurizio Lupi, che alle ultime elezioni ha ospitato nella sua lista Noi Moderati, a sostegno del centrodestra, anche il movimento di Toti, Cambiamo!: “Saprà dimostrare la sua innocenza”, afferma. Intanto ieri sera, al termine del Consiglio dei ministri, i ministri Pichetto Fratin e Lollobrigida hanno spiegato il decreto aiuti al settore agricolo. “Dopo 4 anni – ha annunciato Lollobrigida – interveniamo anche sul fotovoltaico”.
L'obiettivo insomma è non sottrarre all'agricoltura terreni di pregio. Un divieto chiesto da tempo a gran voce da Coldiretti, e sostenuto dal ministro Lollobrigida, nonostante il ministero dell'Ambiente considerasse invece strategico l'agrivoltaico. Ma alla fine il compromesso è stato raggiunto.
Nel video l'intervento di Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare