È atteso lunedì dalle ore 10 l'esame finale, alla Camera, del disegno di legge per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario, già approvato dal Senato. In commissione Affari Costituzionali però il centrodestra è andato sotto su un emendamento dei 5Stelle, a causa dell'assenza dei parlamentari leghisti, che pure fanno dell'autonomia un loro cavallo di battaglia. Scivolone rimediato con uno stratagemma ai limiti dell'ortodossia parlamentare, ossia la ripetizione del voto, avallato dal presidente della commissione, il forzista Nazario Pagano, che consente però al centrodestra di tenere in piedi il patto tra Fratelli d'Italia e Lega per un cammino parallelo con l'altro provvedimento, caro al partito di Meloni, ossia il premierato, che ha ricevuto l'ok dalla commissione. La ripetizione del voto sull'autonomia ha però scatenato le opposizioni.
Sempre in casa Lega, Matteo Salvini ha ufficializzato la candidatura alle europee del generale Roberto Vannacci: correrà in tutte le circoscrizioni. “Sarò un candidato indipendente – ha detto il militare - che mantiene la propria identità e lotterà per affermare i propri valori di patria, tradizione e famiglia”. E a proposito di Europa, dovrebbe sciogliere la riserva sulla sua candidatura anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che questo fine settimana raggiungerà responsabili e aderenti di Fratelli d'Italia a Pescara, dove si riunisce la conferenza programmatica proprio per definire le strategie delle prossime europee. Meloni chiuderà domenica, e ci saranno anche gli altri leader Tajani, Salvini, Lupi e Cesa.