Il ministro agli Affari Regionali Francesco Boccia è stato chiaro, “se si riapre lo si fa senza distinzioni”, ha risposto a chi, come alcuni presidenti delle Regioni del sud, proponeva una sorta di passaporto sanitario per chi volesse spostarsi. Anche il presidente dell'Emilia Romagna, Bonaccini, auspica una riapertura per tutti il 3 giugno, e considera “ingestibile” un passaporto sanitario. Scoppia anche un caso tra la Lombardia e il presidente della Fondazione Gimbe Cartabellotta, secondo il quale i dati lombardi sarebbero stati “aggiustati” per evitare la chiusura. La Regione annuncia querele. Niente conferenza all'Istituto di Sanità oggi, ma il presidente Brusaferro ha comunque parlato in commissione Bilancio alla Camera, per dire che il virus è ancora presente. Purtroppo ipotizza anche una seconda ondata di contagi da coronavirus in autunno, come altre infezioni respiratorie tipiche della stagione, ha aggiunto. I dati del contagio restano sostanzialmente stabili, lieve rialzo dei casi, 516 in più, e dei morti, 87 da ieri, anche se è in atto un riconteggio tra i morti delle Marche, 11 in meno, con la Lombardia che taglia il triste traguardo delle 16mila vittime (16.012, +38 da ieri).
E a proposito di riaperture, Grecia e Austria escludono l'Italia dall'elenco dei Paesi ammessi per turismo. Più flessibile la Croazia, basterà esibire una prenotazione alberghiera o in altra struttura ricettiva. L'allarme da contagi è invece scattato in California, con 2.617 casi in 24 ore. Negli Stati Uniti altre 1.297 vittime, che fa salire il bilancio a 101.573.
Nel video l'audio del presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, in audizione alla commissione Bilancio della Camera