Accelerazione nelle indagini sulla morte di Andreea Rabciuc, la 27enne romena scomparsa il 12 marzo 2022 nelle campagne di Montecarotto, in provincia di Ancona, 24 ore dopo la scoperta in un casolare nelle campagne di Castelplani, di un cadavere che secondo gli inquirenti è il suo. Si aggrava la posizione del fidanzato Simone Gresti, unico indagato dalla Procura di Ancona, sinora per sequestro di persona e spaccio di stupefacenti, e a carico del quale si ipotizza ora l'omicidio volontario. "Simone è choccato - dice l'avvocato di Gresti all'ANSA - e si proclama estraneo ai fatti, come del resto ha sempre sostenuto".
"Ora voglio solo giustizia per la mia bambina, chi le ha fatto del male deve pagare. Sono sicura che c'entrano più persone e che l'hanno portata lì dopo". A dirlo è Georgeta Cruceanu, la madre di Andreea, intervistata dal Corriere Adriatico. L'identificazione non è ancora ufficiale, sarà necessario l'esame del Dna, nel pomeriggio saranno effettuati i prelievi sul corpo; ma la madre aggiunge un tassello: "hanno trovato degli abiti che erano i suoi e un dente con un ponte. Lei lo aveva. Le analisi del Dna potranno solo dire quello che so, perché mai come adesso mi sono sentita vuota. Lo sento che la mia bambina è andata via".