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Casa e lavoro, le principali necessità: presentato il Rapporto Povertà 2021

966 le persone incontrate nel 2021, anno segnato dalla pandemia. La povertà aumenta e cambia

17 ott 2022

Dal 2004 il Rapporto sulle Povertà stilato dalla Caritas Diocesana di Rimini restituisce un quadro aggiornato delle necessità del territorio. I poveri non solo aumentano ma cambiano. Nel 2021, anno segnato dal Covid, la mensa non ha mai chiuso i battenti ma quasi 31500 pasti sono stati preparati per l'asporto. Molti li ritiravano personalmente per poi consumarli a domicilio, risparmiando così sulla spesa. Povertà nascoste dietro le mura, persone impoverite dalla pandemia, prima finite in cassa integrazione poi rientrate al lavoro a orario ridotto oppure lasciate a casa. 966 in totale le persone incontrate lo scorso anno, il 32% di queste mai si era rivolto alla Caritas in passato. Situazioni di povertà – si è detto - sempre più complesse che richiedono un approccio personalizzato.

La casa si conferma al primo posto delle necessità. Ma anche chi un tetto sulla testa ce l'ha – il 40% di coloro che si sono rivolti alla Caritas – fatica a pagare l'affitto; inoltre, aumentano gli sfratti e le richieste di aiuto per pagare le bollette; per chi vive in inverno nei residence la difficoltà di trovare un alloggio estivo. E poi il lavoro, eterno problema: i disoccupati che chiedono aiuto sono l'87%. Spesso alla perdita di lavoro si abbina la solitudine, aggravata dal Covid soprattutto per gli anziani

“Non fatevi rubare la speranza”, le parole di Papa Francesco, che danno il titolo all'ultimo rapporto, indicano una via, quella di alimentare il senso di comunità: “lo stare insieme è quello che ci salva”.

Nel video le interviste a Mario Galasso, Direttore Caritas Diocesana Rimini, Isabella Mancino, Responsabile Osservatorio Povertà Caritas Rimini e Mons. Francesco Lambiasi, Vescovo Diocesi Rimini 





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