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Caso Pierina: dall'interrogatorio della nuora sarebbero emerse contraddizioni

31 ott 2023
Caso Pierina: dall'interrogatorio della nuora sarebbero emerse contraddizioni

Ci sarebbero delle contraddizioni nel racconto che ieri Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa il 3 ottobre scorso con 29 coltellate nel garage del condominio di via Del Ciclamino, ha fatto agli investigatori della Squadra Mobile di Rimini. La donna è stata sentita come testimone, per oltre 10 ore. La convocazione in Questura era stata programmata in seguito al sequestro del telefonino della figlia di Manuela, la 16enne che la sera dell'omicidio ha sempre dichiarato di essere rimasta tutto il tempo con la mamma e lo zio Loris.

Il colloquio della Bianchi in questura è stato condotto direttamente dal sostituto procuratore che coordina le indagini, Daniele Paci e dal vice questore aggiunto Dario Virgili. Nel ripercorrere le fasi della sera dell'omicidio, però, Manuela sarebbe inciampata in qualche contraddizione circa gli orari, i rapporti familiari e le dichiarazioni precedentemente rilasciate. Tanti ancora i dubbi da chiarire, l'impressione è che gli alibi dei sospettati inizino a scricchiolare se messi a confronto nuovamente.

L'alibi più forte di Manuela e del fratello Loris, è la presenza costante della 16enne in casa quella sera, che però ad un certo punto sarebbe andata in camera sua. "Le contraddizioni sono normali in una ricostruzione così lunga", ha detto Davide Barzan, consulente dell'avvocato Nunzia Barzan che rappresenta la nuora, il fratello Loris e Louis Dassilva, vicino di casa della vittima. "Ad esempio - ha aggiunto - la discrepanza tra gli orari dichiarati dalla ragazzina e quelli sulle foto fatte da Manuela e inviate a Loris è stata già chiarita perché l'orologio da muro nella cucina era regolato male. Le eventuali contraddizioni emerse non sono tali da procedere ad un'iscrizione nel registro degli indagati di Manuela Bianchi". Nei prossimi giorni verranno nuovamente ascoltati come testimoni, la minore, lo zio Loris e Louis Dassilva, il senegalese vicino di casa legato da un'amicizia sentimentale con la nuora di Pierina.

Infine, il consulente Ezio Denti, che ha lasciato l'incarico della difesa è stato ascoltato dagli inquirenti.





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