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Coronavirus: Italia terzo paese per contagi, numeri in crescita

23 feb 2020
Foto: leggo.it | Angelo Borrelli
Foto: leggo.it | Angelo Borrelli

Attenzione massima in tutta Italia, dopo la diffusione del virus soprattutto al nord. In prima linea anche l'Emilia-Romagna, specie dopo i 9 casi in territorio. Fino al 1 marzo sul territorio regionale scuole chiuse, asili nido compresi, così come le Università e i musei, insieme allo stop a manifestazioni, eventi e forme di aggregazione in pubblico o in privato, gite di istruzione e concorsi. Le misure sono quelle previste dall'ordinanza firmata dal presidente Bonaccini e dal ministro della Salute, Speranza. Le persone entrate in Regione da zone a rischio devono comunicarlo all'Azienda sanitaria per adottare la misura di permanenza in casa con sorveglianza. Si stanno, poi, valutando, si legge nella nota della Regione, “misure ulteriori” per il Piacentino: l'area più colpita. Niente lezioni anche in diverse regioni del nord. A Crema la terza vittima: una donna ricoverata in oncologia e deceduta; aveva il virus. In tutta la penisola italiana sono oltre 150 i contagi finora registrati; tra gli ultimi due a Venezia. Il commissario della Protezione Civile Borrelli ha reso noto che 26 dei ricoverati sono in terapia intensiva. A Codogno un infermiere in servizio all'ospedale locale ha parlato di “panico assoluto” tra gli utenti, soprattutto tra i parenti dei degenti. A Pozzallo i migranti in arrivo sono sottoposti a quarantena.


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