E' finito in carcere l'editore dell'agenzia di stampa Dire, Federico Bianchi di Castelbianco, nell'ambito dell'inchiesta per una presunta corruzione al Miur. Ad eseguire la misura cautelare i militari della Guardia di Finanza, coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Carlo Villani. Finite ai domiciliari altre due persone. I reati contestati in concorso agli indagati sono corruzione e rivelazione e utilizzazione del segreto istruttorio. Bianchi di Castelbianco, stando alla Finanza, è l'amministratore di tre società e di una fondazione, tutte con sede a Roma operanti nel settore della comunicazione e della formazione, che, nel periodo 2018-2021, hanno ricevuto affidamenti da parte di Istituti scolastici per circa 23 milioni di euro.