La Papa Giovanni XXIII, che ha una casa famiglia anche a San Marino, ha festeggiato i suoi primi cinquant'anni. Al Palacongressi anche il Presidente Sergio Mattarella.
È il primo presidente della Repubblica a fare visita alla comunità ed il suo ingresso è accolto da un applauso che riempie il Palacongressi. Il responsabile della Comunità, Paolo Ramonda, riassume l'intensità dell'esperienza di 50 anni, la fatica quotidiana di mettere la spalla sotto la croce di tante persone. Non per gli ultimi ma con gli ultimi, dice ai tanti figli della comunità, ai ragazzi delle scuole superiori, alle autorità per poi ribadire la scelta consapevole dell'accoglienza.
Poi i volti delle tante sfide della comunità: a partire dalla grande intuizione pedagogica di don Oreste Benzi, la casa famiglia, cui è dedicato il film 'Solo cose belle', da gennaio nelle sale ed oggi proposto in anteprima. Francesco, 14 anni, uno dei protagonisti della commedia, incontra il Presidente e la mamma affidataria “traduce” il suo racconto. È elegante nel suo papillon che i compagni di classe gli hanno regalato per l'occasione.
Partecipe, sorridente, commosso talvolta. Mattarella abbraccia due giovanissime che raccontano un passato di sfruttamento sulla strada e bacia anche Daniele, che dopo avere scontato una pena per rapina a mano armata dopo un periodo riabilitativo nella comunità al Presidente dice “sono felice, ma consapevole che per il male che ho fatto devo fare due volte il bene”.
“L'uomo non è il suo errore” Mattarella fa sue le parole di don Benzi e prende un impegno, davanti alla platea del Palacongressi dove tutto 50 anni fa inizio: a supporto della rieducazione e a contrasto della tratta. Poi l'invito ad un impegno comune "La Repubblica vi è grata per quanto avete fatto e farete" dice, prima di andarsene. Ma senza fretta. Si attarda a lungo tra la gente, per stringere mani, ascoltare qualche parola, e farsi anche qualche selfie.
È il primo presidente della Repubblica a fare visita alla comunità ed il suo ingresso è accolto da un applauso che riempie il Palacongressi. Il responsabile della Comunità, Paolo Ramonda, riassume l'intensità dell'esperienza di 50 anni, la fatica quotidiana di mettere la spalla sotto la croce di tante persone. Non per gli ultimi ma con gli ultimi, dice ai tanti figli della comunità, ai ragazzi delle scuole superiori, alle autorità per poi ribadire la scelta consapevole dell'accoglienza.
Poi i volti delle tante sfide della comunità: a partire dalla grande intuizione pedagogica di don Oreste Benzi, la casa famiglia, cui è dedicato il film 'Solo cose belle', da gennaio nelle sale ed oggi proposto in anteprima. Francesco, 14 anni, uno dei protagonisti della commedia, incontra il Presidente e la mamma affidataria “traduce” il suo racconto. È elegante nel suo papillon che i compagni di classe gli hanno regalato per l'occasione.
Partecipe, sorridente, commosso talvolta. Mattarella abbraccia due giovanissime che raccontano un passato di sfruttamento sulla strada e bacia anche Daniele, che dopo avere scontato una pena per rapina a mano armata dopo un periodo riabilitativo nella comunità al Presidente dice “sono felice, ma consapevole che per il male che ho fatto devo fare due volte il bene”.
“L'uomo non è il suo errore” Mattarella fa sue le parole di don Benzi e prende un impegno, davanti alla platea del Palacongressi dove tutto 50 anni fa inizio: a supporto della rieducazione e a contrasto della tratta. Poi l'invito ad un impegno comune "La Repubblica vi è grata per quanto avete fatto e farete" dice, prima di andarsene. Ma senza fretta. Si attarda a lungo tra la gente, per stringere mani, ascoltare qualche parola, e farsi anche qualche selfie.
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