“La pandemia non è finita”. A dirlo è Andrea Ammon, direttrice del Centro europeo per le malattie in un'intervista a Radio Rai. E' un appello alla prudenza quello del mondo scientifico, in un periodo in cui i dati sembrano progressivamente migliorare nella penisola italiana. “Non è detto che Omicron sia l'ultima variante”, puntualizza Ammon che parla di una diversità di situazioni nei Paesi d'Europa e invita a mantenere la mascherina al chiuso.
Sul fronte dati, in Italia 62.231 i nuovi positivi e 269 le vittime; entrambi gli indicatori sono in calo. Oltre 5milioni e 300mila gli italiani sopra i 5 anni ancora senza vaccino. Tra questi, più di 1 milione e 400mila ha oltre 50 anni. A metà mese scatterà l'obbligo di Super green pass nei luoghi di lavoro proprio per questa fascia di popolazione. In Emilia-Romagna quasi 4500 nuovi contagi e 26 morti; in diminuzione i ricoveri.
Il virus continua ad avere effetti seri sulla salute dei cittadini. All'ospedale pediatrico Bambino Gesù la morte di un paziente di 10 anni ricoverato per Covid, con una patologia già presente e una situazione compromessa dal virus. Da inizio pandemia, sono 44 i morti tra 0 e 19 anni.
Da ieri il Paese sperimenta un parziale ritorno alla normalità, con la riapertura delle discoteche. La mascherina all'aperto non è più necessaria; bisogna portarla con se e metterla in caso di assembramenti. Ma c'è chi preferisce comunque tenerla. Abbiamo chiesto il perché allo psicologo Andrea Venturoli.
Nel servizio, l'intervista ad Andrea Venturoli (psicologo)