In Europa aumenta la soglia di allerta per il peggioramento della situazione Covid e gli Stati iniziano a mettere a punto nuove restrizioni, anche drastiche. Se in Olanda già da ore si parla di un nuovo lockdown, la Gran Bretagna sta valutando una serie di opzioni che includono anche la chiusura totale. L'impatto di Omicron aumenta i suoi effetti e Parigi cancella i fuochi d'artificio e i concerti per il Capodanno. La variante è stata segnalata in 89 Paesi e, come spiega l'Oms, “sono necessari più dati per comprendere il profilo di gravità" di Omicron. E' necessario capire, afferma l'Organizzazione, citata dal Guardian, se questo sia dovuto alla capacità del virus di eludere l'immunità, alla maggiore trasmissibilità o a un mix di entrambe le cose.
Tornando ai dati, nelle ultime 24 ore in Italia oltre 28mila casi e 123 vittime, con l'occupazione delle terapie intensive in aumento di 30 unità. In Emilia-Romagna 2.451 nuovi casi e 15 morti. La Regione ha chiesto al commissario per l'emergenza Figliuolo 120 militari per il tracciamento e da destinare alle vaccinazioni. Intanto, altre tre Regioni – Marche, Liguria, Veneto – insieme alla provincia autonoma di Trento, si preparano a tornare in zona gialla, da lunedì. Superano la soglia di allerta per incidenza settimanale dei contagi e per occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva.
Il generale Figliuolo nelle scorse ore ha lanciato un appello alla prudenza per le feste di Natale, vista la maggiore probabilità di interazioni, tra acquisti e assembramenti. Tra le fasce d'età con i maggiori tassi di incidenza settimanali ci sono quelle pediatriche e quelle tra i 30 e i 49 anni. E crescono i ricoveri nella fascia di età sotto ai 20 anni. Anche se, in generale, ospedalizzazioni e decessi sono inferiori rispetto a quelli dello scorso anno. L'obiettivo è vaccinare e mettere in sicurezza più bambini possibile. L'Istituto superiore di Sanità rende noto che il tasso di decessi negli over 80, dal 22 ottobre al 21 novembre, è stato circa 8 volte superiore nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo entro i 150 giorni e 45 volte più alto rispetto a chi ha fatto la dose aggiuntiva. Dopo i 5 mesi, sempre secondo l'Iss, scende drasticamente l'efficacia del vaccino nel prevenire la malattia.