Lega e Movimento 5 Stelle hanno trovato la quadra sul disegno di legge sulla legittima difesa. I pentastellati non hanno presentato alcun emendamento. Il provvedimento, approvato dal Senato, è ora all'esame della commissione Giustizia della Camera e dovrebbe essere approvato entro febbraio. La linea che è passata è quella del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che voleva approvare il testo frutto di un compromesso ottenuto al Senato ed evitare che il tema della legittima difesa spaccasse le due anime dell'esecutivo. Adesso spetta a Montecitorio approvare il testo licenziato che promette una difesa "sempre" legittima qualora ci si trovi "in uno stato di grave turbamento" davanti a un ladro e all'eventualità che possa essere armato.
Sono invece 81 gli emendamenti depositati alla commissione Giustizia della Camera, che comincerà a esaminarli il 16 gennaio. I più numerosi, 35, sono quelli proposti da Liberi e Uguali. Undici quelli a firma Pd (quasi tutti soppressivi), altrettanti di Fratelli d'Italia e 9 quelli di Forza Italia. Il Gruppo misto ne ha presentati 15, di cui tre sono dell'ex M5s Catello Vitiello e 9 di Riccardo Magi di +Europa.
Sono invece 81 gli emendamenti depositati alla commissione Giustizia della Camera, che comincerà a esaminarli il 16 gennaio. I più numerosi, 35, sono quelli proposti da Liberi e Uguali. Undici quelli a firma Pd (quasi tutti soppressivi), altrettanti di Fratelli d'Italia e 9 quelli di Forza Italia. Il Gruppo misto ne ha presentati 15, di cui tre sono dell'ex M5s Catello Vitiello e 9 di Riccardo Magi di +Europa.
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