Mentre San Marino si prepara a coprire tutto il territorio con il porta a porta in Emilia-Romagna la produzione totale di rifiuti urbani è calata di 128mila tonnellate rispetto al 2017, una riduzione complessiva del 2,6%.
Si riducono anche i rifiuti indifferenziati, di cui ne sono state prodotte 63.452 tonnellate in meno, -6,1% rispetto al 2017. Un buon dato per l'ambiente, dato che la maggior parte di questi sono destinati alla termovalorizzazione. Conseguentemente aumenta la raccolta differenziata, giunta a coprire il 64,3% della regione, in un aumento di oltre due punti e mezzo in più rispetto all'anno precedente.
Una situazione che fa rimanere invariate le autorizzazioni per gli inceneritori, con nessun impianto che si ritroverà a gestire più rifiuti del previsto. Unica eccezione il termovalorizzatore di Parma, che si ritroverà a gestire circa 34 mila tonnellate aggiuntive rispetto alle 130 mila già concordate.
Si riducono anche i rifiuti indifferenziati, di cui ne sono state prodotte 63.452 tonnellate in meno, -6,1% rispetto al 2017. Un buon dato per l'ambiente, dato che la maggior parte di questi sono destinati alla termovalorizzazione. Conseguentemente aumenta la raccolta differenziata, giunta a coprire il 64,3% della regione, in un aumento di oltre due punti e mezzo in più rispetto all'anno precedente.
Una situazione che fa rimanere invariate le autorizzazioni per gli inceneritori, con nessun impianto che si ritroverà a gestire più rifiuti del previsto. Unica eccezione il termovalorizzatore di Parma, che si ritroverà a gestire circa 34 mila tonnellate aggiuntive rispetto alle 130 mila già concordate.
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