L'assessore alla Sanità, Raffaele Donini, in una nota della Regione anticipa che “domani sarà firmata un'ordinanza che stabilisce l’obbligo dei test sierologici o dei tamponi a tappeto nelle aziende del settore della logistica e in quello della lavorazione delle carni. Un provvedimento che riguarda più di 70mila lavoratori in Emilia-Romagna”. I nuovi casi positivi in Regione sono 71 in più rispetto a ieri, di cui 48 persone asintomatiche. 10 i guariti. Per il quinto giorno consecutivo, non si registrano decessi.
Due i nuovi casi nel Riminese. Si tratta di pazienti di sesso femminile, di rientro dall'estero, una italiana ed una straniera, che per questo motivo erano già in isolamento domicilliare ed hanno effettuato il tampone, come comunica l'Ausl Romagna. Le pazienti sono residenti a Santarcangelo e San Leo. Una è asintomatica in isolamento domiciliare l'altra ricoverata perché ha lievi sintomi. Dei nuovi casi, 21 si registrano in provincia di Modena, 18 legati ad un focolaio scoperto in un prosciuttificio; 19 in quella di Bologna, di cui 6 riconducibili ai due focolai individuati in due aziende della logistica e la gran parte degli altri a situazioni familiari già note; 11 in quella di Ferrara, 9 dei quali riferiti sempre all’ultimo focolaio nell’azienda logistica bolognese.
“L’appello che rinnovo a tutte le aziende in Emilia-Romagna, indipendentemente dal settore di attività, è quello di effettuare lo screening ai propri dipendenti - sottolinea Donini -, cosi come ribadisco l’importanza di osservare scrupolosamente le prescrizioni previste dagli appositi protocolli emanati per tutti i settori economici e le attività sociali”. “Infine - chiude Donini- ricordo che l’obbligo di un corretto uso della mascherina continua a sussistere nei luoghi chiusi e nei luoghi all’aperto laddove non vi sia la possibilità di osservare il distanziamento sociale”.