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Emilia-Romagna: via libera all'apprendistato stagionale, anche per i liceali minorenni

La normativa ora concede agli studenti di poter stipulare il primo contratto da apprendista in un settore differente dal percorso di studi intrapreso; potranno così fare la stagione in Riviera. Plauso di Confcommercio e Legacoop

27 apr 2024
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Sul fronte del lavoro il contratto di apprendistato stagionale può essere pienamente utilizzato anche dai ragazzi minorenni in settori diversi da quello del percorso di istruzione frequentato, compresi i liceali. È quanto ottenuto dalla regione Emilia-Romagna a seguito di un confronto con il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali: il parere positivo espresso dall'esecutivo permette ai giovani tra i 15 e i 25 anni di essere assunti con un contratto di apprendistato di primo livello.

Proprio nei giorni scorsi aveva fatto discutere l'appello di una mamma di Rimini, rilanciato inizialmente sulla stampa locale, che lamentava l'impossibilità del figlio 16enne di lavorare in estate, come apprendista, a causa di una interpretazione restrittiva della normativa in materia malgrado il bisogno di lavoratori da parte della attività turistiche, in particolare stagionali.

Si tratta, viene spiegato dalla stessa Regione, di "un riconoscimento importante, sia per le famiglie e i giovani, sia per le imprese del settore turistico-alberghiero che da tempo ponevano il tema del lavoro estivo delle ragazze e dei ragazzi; una pratica molto diffusa, soprattutto nella Riviera Romagnola che caratterizza l'esperienza di tanti studenti".

Una interpretazione che strappa il plauso del vice-presidente regionale di Confcommercio con delega al Turismo, Gianni Indino che invita, però, a compiere un altro passo permettendo di assumere i giovani sotto i 18 anni anche nelle attività della ristorazione superando il vincolo che vieta ai minorenni di lavorare in questi esercizi in quanto esiste la possibilità che gli stessi vengano a contatto con gli alcolici.

Anche Legacoop Romagna "accoglie con favore" quanto concesso dal Ministero e dall'Ispettorato del Lavoro. Ora, aggiunge, "le imprese aderenti a Legacoop Romagna e, tra queste, quelle della balneazione, della pesca, dell'agricoltura nel 2024 sono pronte ad offrire opportunità occupazionali a più di 3.000 persone: accoglieranno al proprio interno le ragazze e i ragazzi che vorranno accettare la sfida di un lavoro stagionale rispettoso dei contratti nazionali - conclude l'associazione - di orari codificati con precisione, di mansioni non improvvisate".





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