Sale a quattro il numero delle vittime accertate nella strage sul lavoro del bacino di Suviana, mentre le persone ancora disperse sono tre. Cinque sono gli operai rimasti feriti, mentre tre operai sono illesi. È il bilancio riferito dalla Prefettura di Bologna. Le operazioni di soccorso sono estremamente complicate. I cinque feriti gravi sono stati ricoverati negli ospedali di Parma, Cesena, Forlì e Pisa.
Lo riferisce il prefetto di Bologna Attilio Visconti, sul posto col sindaco metropolitano Matteo Lepore e Francesco Notaro, direttore regionale dei Vigili del fuoco. I 12 lavoratori coinvolti nell'esplosione sono quasi tutti appartenenti a ditte esterne alla società. Risulterebbe solo un ex dipendente di Enel che lavorava come consulente per queste ditte. Lo ha detto il prefetto di Bologna, Attilio Visconti.
"Seguo con apprensione la terribile notizia riguardante l'esplosione verificatasi in una centrale idroelettrica nel bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino Bolognese. Tutta la mia vicinanza e quella del Governo ai familiari delle vittime e ai feriti rimasti coinvolti. Un ringraziamento ai Vigili del Fuoco prontamente intervenuti, ai soccorritori e a quanti stanno lavorando in queste ore nella ricerca dei dispersi". Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
"Tutta la comunità del Pd si stringe al dolore dei familiari delle vittime dell'esplosione ed è in forte apprensione per le persone rimaste ferite e per quelle che ancora risultano disperse. La nostra gratitudine va ai soccorritori impegnati in questa grave e drammatica circostanza". Così la segretaria del Pd Elly Schlein.
"È tragico il bilancio delle vittime e dei feriti coinvolti nel grave incidente avvenuto presso la centrale idroelettrica di Suviana, sull'Appennino Bolognese. La mia commossa vicinanza ai loro familiari". Così il ministro dell'interno, Matteo Piantedosi. "Sto seguendo l'evolversi della situazione e le attività di ricerca dei dispersi. Ringrazio i Vigili del fuoco e tutti coloro che in queste drammatiche ore sono impegnati senza sosta nei soccorsi", ha aggiunto il titolare del Viminale.
Secondo Marco Masinara, sindaco di Camugnano, erano in corso dei lavori alle turbine e all'interno della struttura si trovava il personale. L'incidente si è verificato sotto il livello dell'acqua: c'è parecchio fumo e i vigili del fuoco stanno faticando e entrare nei locali. "Per prestare soccorso servono visibilità e basse temperature", ha detto il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Bologna Calogero Turturici. "Quando arriveremo al piano dell'incidente capiremo meglio. Anche dopo avere contattato il responsabile Enel dell'impianto", ha aggiunto.
L'incendio sarebbe avvenuto al piano meno 9, dove ci sono i trasformatori. "Servirà una testimonianza di chi era sul posto. I locali ora sono sommersi dall'acqua secondo le prime informazioni che abbiamo. Se non si mette a disposizione per le indagini il luogo dell'incidente è difficile ipotizzare una determinata tipologia di scenario o un'altra". Impossibile, al momento, ipotizzare le cause dell'incidente, per le quali saranno fondamentali le testimonianze di chi era sul posto. I locali al momento sono sommersi dall'acqua, non sono possibili i soccorsi, tanto meno i sopralluoghi per capire che cosa è successo.