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Fango e sfollati: nessun disperso nel Ravennate. Finisce la fase dei soccorsi, inizia la conta dei danni

Agricoltura ancora in ginocchio. 2.500 ad oggi le persone evacuate. Resta l'allerta per rischio idrogeologico. La Protezione Civile di San Marino pronta a dare aiuto

di Silvia Pelliccioni
20 set 2024
Non c'è alcun disperso nell'alluvione che ha colpito il Ravennate e in particolare la frazione Traversara di Bagnacavallo devastata dalla furia dell'acqua.
Non c'è alcun disperso nell'alluvione che ha colpito il Ravennate e in particolare la frazione Traversara di Bagnacavallo devastata dalla furia dell'acqua.

Non c'è alcun disperso nell'alluvione che ha colpito il Ravennate e in particolare la frazione Traversara di Bagnacavallo devastata dalla furia dell'acqua. Dopo la smentita della segnalazione della persona sull'argine ingoiata dalla piena, non trova alcun riscontro nemmeno l'eventuale presenza di un'altra persona nella casa crollata. Finita dunque la fase dei soccorsi. Un sospiro di sollievo in questa giornata di tregua dal maltempo che ha visto già i primi interventi sugli argini dei fiumi esondati. Dal Lamone al Senio, che nella notte da Cotignola aveva raggiunto Lugo invadendo gran parte della città, non risultano più fuoriuscite; trasportati massi ciclopici per chiudere le falle. Le previsioni meteo virano verso un deciso miglioramento, con i prossimi tre giorni di tempo sereno, ma resta l'allerta per il rischio idraulico e quello idrogeologico.

Sono circa 2.500 a oggi le persone evacuate dai territori colpiti, la gran parte in via precauzionale. Si continua intanto a spalare fango, a recuperare beni dalle abitazioni, a sgomberare scantinati: si lavora senza sosta per tornare alla normalità. Da domani le scuole di Ravenna saranno regolarmente aperte. Il Ravennate comincia la conta dei danni, più contenuti rispetto all'alluvione di maggio 2023. Ma tra gli agricoltori torna l'allarme per campi e colture: raccolti e magazzini sott’acqua, decine di aziende agricole colpite, centinaia gli ettari di seminativi, frutteti e vigneti finiti nuovamente sotto fango e acqua: a rischio anche il versante della vendemmia, ancora in corso in numerose aziende. "La situazione complessiva verrà esaminata la settimana prossima nel corso di un incontro della Consulta agricola regionale" - fa sapere l'assessore all'Agricoltura, Alessio Mammi.

La Protezione Civile di San Marino intanto ha già dato disponibilità al coordinamento di Rimini per partire con le proprie squadre in aiuto alle popolazioni romagnole.





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